Trent’anni sono trascorsi da quando Primo Levi è mancato. Trent’anni durante i quali si è affermato come testimone di Auschwitz per eccellenza ed è stato riconosciuto come narratore, uomo di scienza e pensatore di rango internazionale. Le sue opere sono oggi disponibili in italiano e in inglese, e decine sono le lingue nelle quali i suoi libri sono stati tradotti.

Se Primo Levi è divenuto un classico contemporaneo, letto e amato in tutto il mondo, lo si deve alle sue storie: storie, al plurale.

Difatti, l’omaggio che Intesa Sanpaolo gli rende nella città dove ha trascorso l’intera sua vita («con involontarie interruzioni», come egli stesso osservava con spirito) è intitolato alle storie, perché Levi fu una persona dalle molte avventure e dai molti talenti.